Maglificio Maggia: nove generazioni di maglieria

Nome dell’azienda


Maglificio Maggia Srl

Anno di fondazione


1780 

Luogo di fondazione


Pettinengo, ma attualmente collocato a Occhieppo Superiore

Produzione


Tessuti a maglia per l’abbigliamento femminile e maschile

Segni particolari


Azienda famigliare da 9 generazioni

Dal 1700 ad oggi: la storia di un maglificio  

La storia del maglificio Maggia ha radici antichissime e si colloca nella seconda metà del ‘700 quando, da una vallata della Svizzera che prende il nome dal fiume Maggia, una famiglia di pastori scese verso il Piemonte fermandosi a Pettinengo. Nel pieno rispetto della tradizione piemontese questa famiglia venne denominata Maggia in onore alla propria origine.

Ispirati dalla locale produzione a maglia e dalla tradizione laniera del luogo di provenienza, la famiglia si dedicò quindi al pascolo del gregge e alla lavorazione della lana.

Spinti dai cambiamenti tecnologici e dallo spirito imprenditoriale, nell’800 la famiglia, grazie all’intervento di Francesco Maggia, aggiunse alla filatura l’attività di maglieria che venne ulteriormente implementata nel 1830 con l’acquisto di telai a mano per la lavorazione della maglia. Alcuni anni dopo il figlio Eusebio iniziò a collaborare col padre fondando così la ragione sociale “Francesco Maggia e Figlio”, che rimase per oltre un secolo.

Il 1900 fu caratterizzato dall’acquisizione da parte della famiglia Maggia dell’azienda “F.lli Vigna” di Occhieppo Superiore. La tradizione famigliare, quindi, proseguì e si rafforzò oltre che con l’acquisto dell’azienda di Occhieppo anche con l’introduzione di ulteriori innovazioni al macchinario di maglieria e di filatura.

La seconda metà del secolo scorso fu contraddistinta dalla produzione fiorente di abbigliamento intimo, in particolar modo di felpa di cotone, con l’aggiunta di innovazioni produttive come i filati “trimisti”, cioè composti da una percentuale di lana, una di fibra sintetica (Meraclon) e una terza di viscosa e dalle forniture per l’Esercito Italiano.

Dalla fine degli Anni ’70 poi il Maglificio si fece precursore del marketing moderno attraverso le  sponsorizzazioni sportive con cui accostò il proprio nome a quello di personaggi del mondo dello sport come John Newcombe e Vitas Gerulaitis ed espandendosi alla produzione di griffe come Enrico Coveri.

Oggi l’azienda continua la propria attività tecnologicamente all’avanguardia, realizzando tessuti a maglia che vengono venduti ai migliori brand italiani e internazionali, mantenendo la storia famigliare intatta grazie all’ingresso in azienda della IX generazione di Maggia con Ludovico e Giovanna.

Infinite fantasie di maglia

La produzione si svolge totalmente in Italia, nello stabilimento di Occhieppo Superiore e include una vasta gamma di tessuti: dai jersey semplici da t-shirt agli interlock mercerizzati da camicia, dalle felpe ai doppi per capospalla, dai punti stoffa per morbidi abiti femminili ai tessuti tecnici e alle spugne. La molteplicità dei disegni ricreabili si combina poi con la vastissima cartella colori disponibile per i filati così da non porre limiti alla creatività.

La selezione della materia prima riveste un ruolo di massima importanza per l’azienda che seleziona filati di qualità a partire dal cotone più nobile, alla lana più fine, al cashmere più morbido, fino ad altri filati come alpaca, mohair, seta e viscosa.

Il processo prosegue con la fase di tessitura svolta nel reparto dedicato e provvisto di più di 30 telai circolari di varia tipologia: macchine mono e doppia frontura, jacquard, felpe, spugne, dalle finezze più grosse a quelle più fini per offrire una varietà unica di maglie.

Altra fase cruciale si svolge all’interno della tintoria dove avvengono i processi di tintura, prettamente cotoniera, e che si occupa delle attività di purga, lavaggio con enzimi, asciugatura e stiro oltre che tintura in pezza con l’esclusivo utilizzo di coloranti reattivi.

Infine l’azienda è dotata di un laboratorio qualità interno che esegue sia l’analisi dei filati acquistati che il controllo finale sui tessuti prodotti, controllandoli sia dal punto di vista estetico e qualitativo che in merito al rispetto di tutti i parametri eco-tossicologici adottati.

Passione, artigianalità e sensibilità

I principi su cui basa la propria attività il maglificio Maggia sono: versatilità, disponibilità e creatività per raggiungere un rapporto unico di collaborazione e sinergia con i propri clienti.

Proprio da queste sinergie e dal lavoro brillante del team di disegnatori e tecnici sono nati negli anni grandi successi e collaborazioni decennali che hanno permesso all’azienda di prosperare e progredire.

Il lavoro del team interno può inoltre avvalersi dell’archivio storico, riorganizzato nel 2015 e conservato nell’azienda dove sono raccolti più di 5000 tessuti, veri e propri pezzi di storia tecnica e creativa oltre che fonte di ispirazione.

Tali risultati non possono essere raggiunti se non si basa la propria attività su valori fondanti che sono stati e sono tutt’ora il punto di partenza per ogni decisione del team del maglificio Maggia ovvero: passione, artigianalità e sensibilità umana.

La passione, infatti, deve essere ogni giorno il punto di partenza del lavoro così come lo è stato fin dal 1700, abbinata all’artigianalità che rappresenta il fulcro del Made in Italy, un saper fare tramandato di generazione in generazione a cui vengono aggiunti spunti ed intuizioni che solo la Sensibilità Umana e la creatività possono suggerire per ottenere un prodotto di massima qualità e che si configura come un’eccellenza italiana.

Infine altro tema caro al maglificio Maggia è la sostenibilità, l’attenzione al benessere e alla salute dei clienti e dei lavoratori così come delle generazioni future.  Nel solco della tracciabilità e della sicurezza  l’azienda garantisce il pieno rispetto dei vari parametri eco-tossicologici richiesti dalle normative nazionali e internazionali, dal Regolamento REACH alla norma GB 18401-2010 relativa al mercato cinese.